Il 2015 ha rappresentato per il settore degli impianti negli edifici la svolta nel proprio ciclo economico – oltretutto con una variazione più positiva di quella prevista lo scorso anno.
Le prospettive sembrano essere pertanto più luminose del passato, anche se fare previsioni in questi anni di rapidissimi mutamenti macroeconomici e geopolitici è diventato quasi imprudente.

Nel 2015, il volume d’affari complessivo della filiera dell’impiantistica per l’edilizia in Italia – sommando i valori della produzione di tutti i soggetti coinvolti – è stato di oltre 110 miliardi di euro.
Rapportando tale importo al valore della produzione complessiva in edilizia (escluse quindi le opere infrastrutturali) emerge che al 2015 il settore impiantistica riveste un ruolo di primissimo piano assorbendo il 43% delle risorse destinate all’edilizia, attraverso interventi di ammodernamento e manutenzione dell’esistente e di collocazione nei nuovi fabbricati.

E’ quanto si legge nel 2° Rapporto congiunturale e previsionale CNA-Cresme sul mercato dell’installazione degli impianti negli edifici, presentato il 19 maggio 2016 presso la sede nazionale di CNA.

http://www.cna.it/cna/unioni/installazione-e-impianti/notizie/rapporto-cna-cresme-un-settore-crescita-e-ad-alto-tasso