Grande successo di presenze al workshop organizzato dal Comitato Italiano Gas a Bologna su “Biometano. Nuovo decreto e relativi provvedimenti attuativi di promozione del biometano”.
Oltre 200 infatti gli operatori presenti all’appuntamento bolognese che ha altresì fatto segnare la partecipazione di tutti gli esponenti istituzionali.
Ricco il panorama dei temi e di alto profilo i contributi dei numerosi relatori. Dopo i saluti di benvenuto del presidente di CIG Stefano Cagnoli e l’introduzione del direttore generale Enrico Aceto, i lavori sono entrati nel vivo del tema con i contributi di Giovanni Perrella (Ministero Sviluppo Economico), Marco Delpero (vicedirettore Infrastrutture Energia di Arera) e Ambrogio Andreani (coordinatore del Gruppo di lavoro Biometano di CIG) che ha fatto il punto sull’attività normativa.
Antonio Panvini, direttore generale del Comitato Termotecnico Italiano (che ha collaborato all’evento), ha approfondito il tema della sostenibilità ambientale del Biometano e delle relative norme di riferimento.
Di incentivi e procedure ha parlato invece Davide Valenzano, responsabile Affari regolatori del GSE.
I lavori sono poi proseguiti con i contributi dei gestori di rete. Mapelli (Snam) ha indicato in 800 le richieste di interesse di titolari di impianti di biometano per verificare la possibilità di allacciamento alla rete Snam, segno di un interesse molto largo sul tema del biometano. A oggi le domande presentate sono 130. Interessante l’esperienza di Hera, una delle più importanti multiutility del Paese, che ha iniziato a operare sul biometano a partire del 2014. Dopo un lavoro di ricerca e di sperimentazione Hera ha progettato e realizzato l’impianto di Sant’Agata Bolognese (presentato nel workshop organizzato il giorno seguente dalla stessa Hera).
Sono poi intervenuti dal palco rappresentanti di Consorzi (CIB e CIC), associazioni (Federmetano) utility (GAIA e AIMAG) e imprese che realizzano impianti di upgrading (Green Methane).
Il risultato è stata una giornata di grande affluenza e attenzione da parte di tutti gli operatori, dimostrando che il nuovo decreto “biometano” sta funzionando e i primi impianti stanno partendo. Ovviamente siamo solo all’inizio di un percorso ma la strada è tracciata: la collaborazione tra il mondo della legislazione, regolazione, normazione e il sistema delle imprese ha mostrato che il biometano, fonte rinnovabile e programmabile, “si può fare”.